L' ipercheratosi, definita comunemente callosità, callo, occhio di pernice o durone, è un ispessimento dello strato esterno della pelle, può interessare svariate zone del piede, assumere diversi aspetti clinici e dipendere da più di una causa.
Le zone maggiormente colpite sono la pianta ( ipercheratosi plantare ), nello specifico al di sotto delle teste metatarsali, e le dita ( ipercheratosi digitale ). In quest' ultimo caso, parleremo di ipercheratosi interdigitale quando l'ipercheratosi è presente tra un dito ed un altro; dorsale quando si trova sul dorso del dito; apicale quando è all'estremità del dito; subungueale quando è al di sotto dell' unghia; si parla, invece, di onicofosi quando l’ipercheratosi è presente tra l' unghia ed il margine del dito. Zone raramente affette da ipercheratosi sono: il dorso del piede e il margine esterno o interno del piede.
Il quadro clinico muta in base alla tipologia di ipercheratosi:
- la placca callosa è un’ipercheratosi estesa
- il tiloma è un'area di ipercheratosi molto spesso tondeggiante e circoscritta
- l' heloma ha una forma circolare, è caratterizzato da un nucleo ben definito, e si distingue in molle e duro.
Le cause della formazione di ipercheratosi sono da attribuire principalmente ad un eccessivo carico, in seguito ad alterazioni della struttura del piede, o ad attrito, ad esempio quello provocato da una scarpa troppo stretta; anche patologie tipicamente dermatologiche come la psoriasi possono essere causa di ipercheratosi.
Il trattamento consiste in primo luogo nell' asportazione dell'ipercheratosi, con metodi incruenti, per eliminare il dolore. In secondo luogo, si ricercano e si interviene sulle cause della patologia, in modo da evitare recidive.